La famiglia di Luigi Caprio, benefattrice di Calvi

La famiglia di Luigi Caprio, benefattrice di Calvi

Luigi Caprio nacque ad Aversa il 20 marzo 1926 da Nicola e Giulia Fernandes.

Trascorse la sua giovinezza a Santa Maria Capua Vetere.

Nella città sammaritana iniziò a lavorare come orologiaio dopo aver concluso il ginnasio.

Dopo aver conseguito il diploma presso l’Istituto Nazionale di Ottica sulla collina di Arcetri (Firenze), si trasferì a Caserta dove iniziò la sua professione di ottico e orologiaio.

Nel 1959, Luigi Caprio sposò la leuciana Edda Cristillo, spostando definitivamente la sua residenza a San Leucio.

Dalla loro unione nacquero tre figlie: Giulia (1960), Adriana (1963) e Antonella (1966).

La sua passione per la fotografia e per il territorio lo portarono a raccogliere cartoline d’epoca di Terra di Lavoro.

Alla ricchissima collezione affiancò una raccolta di libri antichi, sete, stampe ed altre testimonianze della cultura locale.

Riuscì a conciliare i suoi interessi con l’attività commerciale, che pure gli dette grosse soddisfazioni.

Infatti lo insignirono del:

  • diploma d’onore di Maestro Ottico nel 1986
  • Salvino d’Argento, conferitogli dall’Albo degli Optometristi nel 1991

Il suo negozio divenne ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati e studiosi della cultura casertana.

L’intensa attività di raccolta lo videro intento a girovagare nei mercatini di antiquariato e collezionismo.

Inoltre, Luigi Caprio contattò numerosi altri appassionati collezionisti sia italiani che stranieri.

Trascorreva molto del suo tempo a catalogare, ordinare, con cura meticolosa, le sue preziose conquiste.

Quando poi ritornava dalle sue sortite con un pezzo raro, lo rimirava con orgoglio, lo mostrava agli amici, ne commentava i particolari, spingendosi in lunghe dissertazioni.

Le sue pubblicazioni

Il desiderio di condividere il piacere delle sue scoperte ispirò il suo primo libro, Caserta. Città e antiche immagini (1985).

Questa pubblicazione diede lo spunto per la realizzazione di apprezzate mostre. aventi, come tema, le cartoline tratte dalla sua collezione.

La passione, l’impegno e la continua ricerca portarono Luigi Caprio ad approfondire la storia locale e i suoi personaggi illustri.

Nel 1991, dopo aver raccolto opere inedite ed informazioni preziose sulla vita del canonico Francesco Ricciardi, ne scrisse la biografia, introdotta dal dott. Giuseppe Tescione e presentata da una lettera del cardinale Giuseppe Caprio (allora Segretario di Stato del Vaticano).

Nel 1993 pubblicò San Leucio. Memorie storiche ed immagini con la presentazione di P. Leonard Boyle (Prefetto della Biblioteca Vaticana).

Il volume, ricco di illustrazioni, mette in evidenza aneddoti e frammenti di vita vissuta del suo paese d’adozione.

Quest’opera, che coronava l’impegno di anni, gli procurò la nomina di Ispettore Onorario dal Ministero per i Beni Culturali.

Collaborò attivamente con:

  • il centro studi “Francesco Daniele”, di cui era socio fondatore
  • la Pro-loco di Caserta
  • gli “Amici della Biblioteca del Seminario”

Nel 1995 fu pubblicato nei Quaderni della Biblioteca del Seminario di Caserta il testo del suo intervento, tenuto nel Seminario, sulla devozione alla Madonna delle Grazie.

Luigi Caprio morì il 25 agosto 1998 mentre stava completando la seconda edizione della sua opera su San Leucio.

Il dono alla Piccola Libreria 80mq di Calvi

Luigi Caprio trasmise l’amore per la lettura alla figlia Adriana, la quale fin da piccola attingeva i testi dalla libreria paterna.

Alla morte della madre, Adriana ereditò la casa dei suoi genitori.

Quando poi decise di venderla, la stanza che più le pesava svuotare era lo studio del padre.

Ogni volta, entrando nel locale, ammirava la maestosa biblioteca e pensava a lui che aveva impiegato una vita per metterla insieme.

L’idea era che tutto quel sapere e cultura non andasse sprecato.

Ma soprattutto che qualcun altro potesse attingere le informazioni per amore della conoscenza e dell’erudizione.

Insomma, qualcuno che amasse la storia della nostra regione come l’aveva amata suo padre.

Adriana aveva letto molti miei articoli e apprezzava la cura delle ricerche e la riscoperta di storie altrimenti dimenticate.

Così si rivolse al sottoscritto, suo amico e collega, nonché “custode” della storia e delle tradizioni locali per chiedere un consiglio su come mantenere in vita l’autentico tesoro del padre.

Immediatamente, mi sono reso conto che il luogo ideale era la Piccola Libreria 80mq di Calvi Risorta.

Adriana consultò le sue sorelle ed insieme decisero con buona ragione che quella sarebbe stata la giusta soluzione per far sì che il loro amato padre non fosse dimenticato.

Nel maggio del 2021, la libreria in noce massello e l’intera collezione sono stati trasferiti nel nostro paese.

Gli attivisti del Laboratorio 80mq hanno dovuto liberare ulteriori spazi nel locale per accogliere il lascito documentario.

Attualmente, oltre alle pubblicazioni già presenti, si trovano in bella mostra all’interno della biblioteca:

  • l’Archivio Fondo Caprio con testi antichi da consultare direttamente in sede
  • il Fondo Caprio con libri da prendere in prestito.

Oggi, 23 aprile 2023, i familiari di Luigi Caprio saranno a Calvi per ammirare la loro generosa donazione.

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