Il commovente diario di Luigi Silvio Salerno

Il commovente diario di Luigi Silvio Salerno

La storia che mi accingo a narrare è una pagina tristissima della seconda guerra mondiale.

Luigi Silvio Salerno, dopo l’armistizio, lasciato senza ordini e rifiutandosi di combattere per l’esercito nazista, fu catturato a Creta e trasferito nel lager tedesco di Schmorkau.

(Leggi qui)

Nel diario che portò sempre con sé, lo zunese annotò con dovizia di particolari i dolorosi giorni trascorsi nel campo di concentramento.

Nella trascrizione di questo quaderno, mi sono attenuto scrupolosamente al testo originale.

Ho mantenuto i dialettismi, eventuali errori e rimanendo il più aderente possibile alla fonte anche nella punteggiatura.

Il prezioso documento, composto in origine da cinquanta pagine, purtroppo non è completo.

Mancano quattordici fogli, di cui i primi quattro dopo il trasferimento in Germania e gli ultimi quattro prima di morire.

Malgrado ciò, il diario è una testimonianza da far venire i brividi, “la pelle d’oca”.

Il soldato caleno scopre la sua malattia leggendo tre parole sul reticolato di cinta della baracca.

Scrive dei continui bombardamenti a cui furono sottoposti alludendo alle visite dello zio Andrea Monfreda detto “bommavascio“.

Parla delle sofferenze patite per il freddo e la fame.

Sogna continuamente il luogo d’origine, i genitori, i parenti, la fidanzata Angelina, gli amici e il suo protettore S. Nicola.

Si aggrappa alla fede partecipando a tutte le celebrazioni liturgiche.

Inoltre, per superare le difficoltà, ripone la speranza nella guarigione e nel ritorno a casa.

Ma, con il trascorrere del tempo, la sua vita e la sua penna si affievoliscono sempre di più.

Ulteriori considerazioni e commenti sono superflui.

Vi lascio alle sue commoventi parole.

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27 Novembre

In ospedale viviamo di …

L’aratiofante diffonde della solita vita.

Spesso si prova conforto non esse, ma è esso.

Gli ufficiali che hanno viaggiato sono là e spesso si fanno vedere e allegri …

Certo è buon viso a cattivo gioco.

28 – Con quanta ansia si è aspettato questo giorno, ma è poi avvenuto quanto si sperava, a quanto le nostre menti e i nostri cuori sognavano? Ma …

29 – Sempre all’oscuro si passano i giorni …

Pensieri acuti come coltelli si affettano nella mia mente questi giorni per la casa e per chi mi vuol tanto bene.

30 – Si chiude il mese e con belle aspettative così come sempre sognando il domani, quel felice domani che ridonerà a noi la sospirata tranquilla vita.

01 Dicembre

Il tempo è triste, variabile ora pur vero.

La fotografia mia è stata rifatta; mi sento più contento di …

La mia persona è pronta e incamerata al n. 265207.

Dunque tutto si avvera e anche il nostro doloroso cammino.

Vicende tristi: Una notte dolorosa la più ricordevole della vita per smania nel momento di compiere il 23° anno d’età.

Notte e giorno di intenso sparatori …

5 – Passano i giorni tristi e primi di gelo, mesi sopportabili solamente da racconti e da chiacchiere fra compagni.

Faccio la S. Comunione in nome di S. Nicola.

Preparazione alla festività della Madonna Immacolata.

Festa della Madonna. Messa solenne. Predica del cappellano militare per …

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Dicembre

La solita vita, freddo e vento.

10 – Messa – Rosario e preghiere dei militari tutti riuniti in una cappella.

11 – Sogno Enrico Migliozzi mentre sono fermo allo stradone dei Pioppitelli

Tutte le notti sogno la casa e i cari.

Cresce giorno per giorno la speranza col cuore di rivedere l’Italia nostra.

12 – Assistiamo alla S. Messa col cuore che corre alle famiglie.

Inno e preghiera alla Madonna.

13 – Giorno di Santa Lucia. Lontani e amari ricordi si affollano alla mente stando a letto abbattuto e ammalato.

14 – Il freddo va sempre aumentando.

15 – Ancora poco bene in seguito ad attacco …

16 – Comincio la Novena del Santo Natale

17 – Notte ricordevole per l’ottima visione dello bravo zio Andrea

18 – Sogno di trovarmi al paese e sono tutti in festa, papà no; è amaro e davanti a tutti litiga coll’ultimo fratello Giuseppe.

Un compagno di branda vicino a me fa lo stesso sogno, però la festa a casa sua, trebiatura, sangue e confusione.

19 – 20 Continuo a fare sogni di uva bianca al paese. Mia madre mi offre 2 immaggini del S. Patrono, S. Nicola di Bari e mi esorta a sperare unicamente nel suo aiuto.

21 – Nel sogno i genitori mi sono sempre vicini, con mamma alla Benedizione col SSimo, e poi ritorno uniti a casa.

22 – Muore un Cap. Magg. e noi tutti assistiamo al funerale.

Da quanto sono entrato al 24° anno di età, sono stato colto da un forte attacco di nervosismo e scosso ne rimango sopraffatto.

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23 Dicembre La solita vita di gabbia.

24 – Confessati ci accostiamo al Signore.

Breve discorso dell’Uff. Cappellano dopo messa.

Auguri a noi e a tutti i cari lontani.

Ai Piedi di Gesù bisogna domandare e la grazia non si farà attendere più a lungo.

Notte di Natale Sogno di trovarmi vicino a casa e stando ivi passa Pitocchi Giuseppe che va a caccia. Io prendo il fucile mio e domando e ottengo da lui 3 cartucce, ma dallo sguardo poco idoneo …

Nel mentre spara lui, e sciupa invano 2 colpi, indi sparo io, con celerità 3 colpi, ma alla buona, sperandone lo stesso effetto delle sue, però da piccoli presenti accorsi, vengono raccolti 3 merli tutti vivi, che mi consegnano.

Io li prendo in mano e continuo a osservarli, incuriosito. Indi mi sveglio (significato?)

25 – Giorno del S. Natale

Scambio tra di noi di auguri nel Signore. Poi tutti uniti si va alla santa Messa!

Mentre nel nostro cuore vive casa lontana – indi uniti si assiste alle funzioni sacre, chiudendo così il giorno del santo Natale.

26 – Festa di S. Stefano. Messa e Comunione

27 – 28 A letto ammalato e deperendo giorno per giorno spesso preso da nervosismo e da svenimenti continui …

29 – 30 Stando abbattuto con dolori alla testa e allo stomaco, digiunando e soffrendo al destino …

31 – Si chiude l’anno 943, quest’anno che tante pene ha inferto a noi ed a tutto il mondo.

Solamente colla speranza nei cuori in quanto di felice e di bello ci porterà il nuovo ….

Tramonti pure! Noi aspettiamo quello Beato che ci ridarà vita e felicità.

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1 – 1- 1944 Primo giorno del nuovo anno:

anno nel quale ogni uno di noi ripone le speranze del più felice e Beato avvenire.

Nel Signore chi si confida, col Signor risorgerà!

2 – 1 Una seconda notte di lunga visita dello zio Andrea il fuochista, mentre sogno casa mia e mamma che litiga con suo severo modo con la sorella grande.

3 – Sogno la casa, e mentre mio papà pulisce il fucile, io gli chiedo di provarlo, e lui senza farmelo ripeterlo, punta subito a un merlo che io gli indico nell’orto su una pianta di fichi, ma in quello stesso momento compare in giardino un grande uccello dalle penne di tanti colori e la mira viene spostata al nuovo che allo sparo cade, però vivo. Mentre vado sopra, ne trovo un secondo dello stesso colore in casa che riesco a prendere ed a tenere assieme all’altro.

Il giorno ho scritto a casa. Significato?

Di nuovo, dopo svegliatomi, mi addormento, e mi pare di arrivare al paese e incontrare 3 amici vestiti da carabinieri che gli dò il foglio della convalescenza per la firma, ma che loro non vogliono più restituirmi e ridendo, si tengono, però io alterato gli dico: che il solo necessario è che ero giunto al paese, e così ero giunto a casa mia vicino. Sogno ancora di stare a tavola con tutti i cari e nel mentre si mangia sento fuori un lamento, e mia zia a sua figlia non fategli capire cosè (cioè a me)

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ma io mi muovo e entro alla stanza dopo, e vedo un lettino con sopra un cadavere coperto con un velo nero e subito ruppi in pianto, mentre entravano i parenti, sciogliendo così la cena.

Ma al mio fare il cadavere si alza e parlando ci dice di rimanere calmi, che tutto era niente.

4 – Continuo a sognare di essere a casa e nell’orto a raccogliere bei fichi in mezzo a tutto verde e fiorito.

Ancora passa un brigadiere e domanda una scala per cogliere fichi, e che io subito gli dò mentre mi sento dire: Servitelo bene il brigadiere perché domani sarà il nostro comandante.

5 – Passano così le notti sognando sempre il fiorito, fichi e vigne d’uva bianca, e giù ancora la casa e i cari lontani.

6 – Numerosi Ufficiali e soldati assistiamo alle sacre funzioni ed alla S. Comunione della I° Pasqua dell’anno.

Altrettanto la sera e le feste sono chiuse.

7 – Primo venerdì del mese e dell’anno …

8 – Il pensiero resta sempre a casa nei sogni.

9 – 10 E di questo modo scorrono i giorni.

Notizie a casa e modulo per avere pacco.

11 – Messa nella nostra baracca.

Bella visita dello zio Andrea alle ora 1.

12 – Sogno di casa mentre litigo con papà.

13 – Notte e giorno di freddo e neve.

Sogno di essere a Serola, ove vengo fatto prigioniero da comunisti e gente di tutte razze nella forte impressione e paura nel sogno, piango fino a che mi sveglio.

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14 – Continua il tempo di gran freddo, acqua e neve; sogno di essere nella città di Napoli dove avviene un gran bombardamento aereo e così molti combattimenti avvengono senza sosta nel cielo della bella città.

15 – A prima sera una bella visita di zio Andrea.

Sogno di trovarmi nelle vie tra il Seminario e Visciano, mentre avviene una bellissima processione del Nostro Protettore S. Nicola con gran folla, musica, autorità, ecc. …

16 – Mi pare di essere nella vigna Pezza ove è tutto fiorito, e in quel momento arriva papà e mio fratello Giuseppe ed io gli do un fico che avevo colto da una pianta …

17 – Discorsi animati fra compagni pieni di belle speranze sul prossimo avvenire.

18 – Sogno di trovarmi alla campagna ( … Felciomonaco) assieme a mio padre, mia madre, mio nonno, mia zia morta, più Enrico Suglia presente e facendo tutti uniti una colazione e una breve chiacchierata, sotto una bella pianta fiorita, e intorno tutto pieno di verde e di fiori di frutti.

Forte impressione mentre sono con amici attorno alla stufa poiché entra un soldato e parlando di mercato nero, ha barbaro coraggio di chiedere su due pacchetti di sigarette Lire 1350, ma un marinaio avvelenato di ciò, ce le strappa e le chiude; Il soldato su detto esce … e poco dopo entra col padrone dal Maresciallo dei RR. CC. e fra i due avviene litigio fino a intervento di …

È questo l’indegno uomo! Il sorvegliatore del popolo: La giustizia per eccellenza.

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chiedo poi a mio zio dov’erano arrivati i Russi, e lui sorridente mi assicura che ormai erano molto molto vicini, indi io mi sveglio tutto allegro.

9 – Aumenta il freddo, gelo, acqua e neve.

10 – Sogno casa, i cari della casa, cugini e altri.

11 – Nell’ospedaletto qui ove sono si è fatta la festa oggi in onore della Madonna di Lourdes. Ho sentita la Messa solenne e fatta la S. Comunione col pensiero a casa lontana pregando per loro lontani mentre lacrime cocenti si affacciavano sul mio viso, mirando la Madonna Celeste.

12 – Freddo e neve. Vado sempre migliorando.

Questa mattina sono stato visitato da un professore perbene e la diagnosi che ha riscontrata in me è: Sistema nervoso e proposto per trasferimento al Reparto medicina per la cura dovuta.

13 – Domenica – Assisto alla santa Messa facendo poi pura la Comunione, e sentendo la spiega del Cappellano.

14 – Aumenta freddo e neve.

15 – Sono proposto e trasferito al Reparto Medicina (Alla Baracca 68 per cura).

16 – Deperisco moltissimo giorno per giorno.

17 – Continuano ad abbattersi gli svenimenti.

18 – Mi ripetono e con risultati dolorosi.

19 – Passo i giorni sempre più abbattuto.

20 – Assisto alla S. Messa, facendo la S. Comunione.

21 – Mi sveglio molto affranto in seguito ad un sogno molto sinistro (e cioè mi pareva di aver ricevuto posta da mia mamma e notavo nella sua, con dolore e pianto, queste sue parole di scusa:

caro Figlio –

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Perdonami se vengo a darti risposta con un po’ di ritardo, questo tutto però per causa del grave lutto che ha colpito la nostra famiglia, colla dolorosa morte di tuo padre.

22 – Soggetto ancora a dolorosi attacchi.

23 – Vengo visitato di nuovo dal Professore, dal Capitano … e trasferito alla Baracca N° 45 ove sono concentrati tali militari.

24 – Perdo i sensi vedendomi entrare nel campo ove sul reticolato di cinta noto le lettere T.B.C. e mi abbatto fino al punto di chiudere questa vita, mentre è una mia grande illusione. Col tempo mi capacitano gli amici e più ancora un amico di Teano: De Nucci Domenico ed in tal modo riprendo la ragione.

25 – Mi rianimo grandemente oggi che è una bellissima giornata, pare primavera.

26 – Voci di Patria sono nel cuore questi momenti, solo la speranza di rivederla presto e di fare la cura dovuta.

27 – Giorno ricordevolissimo: Festa di San Gabriele Passionista.

Solo in questo grande Santo ripongo la mia speme sul mio avvenire.

Ascolto pure la S. Messa facendo la S. Comunione.

La notte ho sognato di trovarmi all’entrata di S. Maria C. V. assieme a mia mamma e altri di casa mentre consumiamo un ottimo pranzo di pasta asciutta rimanendo così molto soddisfatto e contento, e non riuscendo a finire il buonissimo rancio che con acuto gusto avevamo iniziato.

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28-2-44

Ho sognato la scorsa notte casa e i cari, più mi pareva poi di essere insieme a mio zio Vincenzo (defunto) nella chiesa del paese durante le funzioni.

Penultimo giorno di febbraio; chiusura del mese con neve e gelo, più con chiacchiere inutili.

La sera precedente più allegra trascorsa con un ufficiale cappellano del nostro ospedaletto a tavola assieme a tutti della Baracca N° 45.

29-2 Chiusura del mese di febbraio, questo mese cha ha apportato a noi tutti le più serie sofferenze.

Lo chiudiamo però colle più belle aspettative sul nostro avvenire.

Oggi ho spedito una lettera ai cari ricordandoli ogni momento della giornata e ancora penando di più quest’oggi per loro tutti compiendo 6 lunghi mesi privo di ogni loro minima notizia.

Il tempo scorre sempre variabile ora per ora. Acqua, vento, neve e notizie che di tutti colori escono dalle bocche dei radiofanti.

Più ancora aumentano le pene sui viveri e noi giorno per giorno accludiamo novità ai nostri ricordi e rifacciamo nuovi buchi alle cinghie assistendo spesso a svenimenti che prendono a compagni non potendo registrare i miei.

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1° marzo 1944

Iniziamo un nuovo mese di prigionia più doloroso dei precedenti per fame, freddo e sofferenze.

Solamente buoni sogni si succedono spesso ad incoraggiare il nostro cammino a sperare e avere fede al destino.

2 – Spesso sono tormentato da inutili parole di compagni che ne dicono di tutte le grandezze sulla nostra sorte e che poi fanno quella riuscita che fanno le giornate di marzo …

Passano i giorni solo campando di speranze e scorrendo la vita fra i pazzi, fra chi grida, chi piange, chi si abbandona a letto e chi ne dice di ogni colore.

Mai come questi momenti ho tanto patito e tanto sospirato.

3 – Primo venerdì del mese, assisto a messa con amici, facendo la S. Comunione.

Quest’oggi si sente il primo e più gran freddo d’inverno.

Marzo fa bene il suo dovere!

4 – Giorni che registriamo le più forti visite dello zio Andrea.

5 – Prima domenica di marzo, assisto con amici alla messa, facendo pure la S. Comunione.

Resto assai commosso ascoltando dolci parole di augurio che l’Ufficiale Cappellano rivolge alle Crocerossine prima della loro partenza per il rientro in Italia. Si chiude la

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domenica e i compagni m’invitano a cena dove sono presenti 2 Uff. Cappellani che procurano a noi tutti immensa gioia, partecipando a tavola e dandoci gran conforto.

6 – Notte e giorno di grande festa;

La notte si fa vedere lo zio Andrea e le mena di ogni specie, poi tutto il giorno gli amici qui fanno sempre una canzone ….

7 – Sogno la casa, e mi pare di stare alla Pezza con compagni e io di essere in fin di vita e con i genitori vicini.

8 – Nella nostra baracca (45) si è detta la S. Messa e ho fatto la comunione.

Poi ci viene distribuito il tabacco.

Verso le 2 arrivano gli uccelli dello zio Andrea e fanno cadere a poca distanza da noi uno di queste: e così fino a sera abbiamo tirato cinghie.

Oggi pure fanno 6 mesi dell’armistizio.

9 – Questa notte mi pareva di essere stato a casa, e di aver trovato mio cugino Onofrio, a altri che con lui si disperavano perché dovevano partire.

Poi con i cari sognavo di stare a tavola e con pranzo di gnocchi.

Poi non sempre siamo allegri poiché si sentono voci che sono contro a noi ammalati, che attendiamo di rimpatriare.

10 – Spettacoli amari di amici ammalati.

11 – Il mese di marzo è freddo e cattivo e noi sospiriamo e aspettiamo più afflitti.

Questa notte sono stato nuovamente preso da attacco nervoso.

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12 – Seconda domenica di marzo, vado a messa e resto tanto contento ascoltando la messa solenne (cantata).

Poi chiudiamo la giornata coll’onore di due Ufficiali Cappellani a cena con noi, e avendo dalle loro mani un dolcetto per uno che tutti gratiamo.

13 – 14 Più aspettiamo caldo e più si sente il freddo, e così continua la vita.

15 – Nella camerata nostra abbiamo esposte molte immagginette sacre, e nel loro aiuto speriamo, che le voci diventino presto pura realtà!

Ho sognato la casa e abbracciato a Mamma e sempre uniti tutti a tavola.

16 – Abbiamo fatto il bagno e invece di avere più rancio, perché giovedì, abbiamo ancora fatto un buco …

17 – Oggi entro nei 5 anni che vivo sotto i panni militari, e sono stato a messa facendo la S. Comunione, e rivolgendo il cuore a casa.

18 – Giorno ricordevole per abbattimento e più ricordevole ancora per il fortissimo manicomio e del chiasso avvenuto nella baracca per due militari spostati:
Puparelli Giovanni e Baccinetti.

19 – Festa di S. Giuseppe, ascolto la S. Messa solenne, cantata da Don Ezio Ghidini (Direttore spirituale del campo degli int. Italiani di Zeitain) e ne resto soddisfatto.

La notte ho sognato la casa, come sempre, e mentre parlavo con papà lui rideva sentendo i miei racconti delle corteccie di patate …

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Abbiamo inaugurata e chiusa la festa di S. Gius. facendo un dolcetto con le patate (tra l’altro un amico ha lavorata una pizzicina con in mezzo queste parole:
Auguri e Presto a Casa!
Questo speriamo …

20 – Continua sempre il tempo freddissimo e variabile ora per ora.

21 – È spuntata una nuova primavera, una molto diversa dalle altre, poiché fredda e chi lo sa come …

22 – Sempre tormentati dal freddo e f…

23 – Assisto alla S. Messa e alla funzione della sera e rimango incoraggiato dalle parole dell’Uff.le Cappellano che ci rivolge sulla vita coniugale in avvenire.

24 – Sono a letto già dal giorno prima con febbre, dolori di testa e di stomaco.

A tarda sera una visita dello zio Andrea, ma che non dimenticherò.

25 – Tutte le notti sogno i genitori e la casa e più aumenta la speranza in cuore di al più presto riabbracciarli.

26 – La solita vita in camerata (Donini soprannominato il bel Renato)

A Dinucci 13 patate lire cento

27 – Abbiamo chiusa la giornata sulla discussione dei contratti e del commercio libero e legale.

Posso dire d’aver vinto ricordando quello successo nella causa, anni or sono dalla famiglia mia.

28 – Si è atteso questo giorno e rimpatrio con tradotta Ospedale N. N.

È stato pagato un quarto di grano col costo di un nostro quintale (Lire 122). Ecco comè cara la vita di reticolato.

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29 – 3 Le giornate più allungano e altrettanto la cinghia ….

30 – A letto ammalato, preso da attacchi e da nervosismo (svenimenti).

31 – Sempre lo stesso passa il tempo.

1 – 4 Oggi abbiamo fatto lavanda e bagno.

È entrato un altro mese, ma quello che speravamo, nulla sè avverato …

2 – Assistiamo alla Santa Messa e alla Benedizione delle Palme di pigna.

Dopo il Cappellano Militare ce ne distribuisce una per uno.

3 – Ancora a letto abbattuto e poco Bene, il giorno ho scritto a casa.

4 – Spesso sogno la casa e i cari.

Il mattino ho di nuovo scritto a casa.

5 – Il giorno mi alzo assai tardi, stanco, molto abbattuto e aggravato.

6 – Assisto alla S. Messa solenne.

7 – Proprio questo Santo giorno ho avuto delle liti con amici della camerata.

8 – Giorno della S. Risurrezione, assisto alla S. Messa, facendo pure la Comunione.

Si chiude il giorno con 3 visite di zio Andrea Al compiere di 7 mesi di questa vita!

9 – Pasqua di Risurrezione 1944! Ah! Quanti ricordi! il cuore è alle famiglie;

Tutto vola, anche questa si grande festività come le altre …

La Volontà del Signore oggi, Domani e Sempre.

Solo in Lui vi è Felicità e Pace.

Anche col cuore così in amarezza.

Pure fra noi vi è allegria, gioia, coraggio e speranza nel Domani in quel Domani che Gesù Risorto ci ha serbato e che Farà a noi sorgere.

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10 – È continuata la festa Pasquale.

Di nuovo a messa e alle altre funzioni. Abbiamo ascoltate belle e commoventi parole di Monsig. tutte dei più felici auguri.

In tutte queste notti i miei sogni sono stati sempre i cari genitori e casa.

11 – Pensieri ai paesi nostri, vedendo le prime belle giornate di sole qui, dove vi è stato in continuo gelo, acqua e neve.

12 – Al sole come povere pecorelle abbandonate.

13 – Chiamato dal Cappellano M. sono portato a prendere pacchi di soldati morti e che io e 2 amici trasportiamo in chiesa … (Racconto!)

14 – Questo giorno ho scritto a casa e ad Angelina

15 – Giorno di forte malessere. Consumato ciò che abbiamo, compro una razione di pane (quasi 1/4 a un amico, Di Bartolo Salvo e mi costa L. settanta …. 1/2 razione, 1 p. di tabacco …

16 – Domenica in albis, S. Messa e Comunione.

17 – Cominciano le prime giornate calde, Primavera, anche di fuori il reticolato si vedono le campagne fiorite e belle, le giornate allungano e così la fame.

18 – Giorno diverso da tutti gli altri.

19 – 30 Chiudiamo il mese di aprile con le più belle attese nel cuore; essendo ormai un lungo periodo di questa dura vita di pene e di dolori.

Nel nostro pensiero vive solo casa e i cari lontani.

A noi il felicissimo avvenire e ogni sorta di laudii e di gioia.

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1 – 7 Abbiamo iniziato il mese di maggio, diverso assai da come lo abbiamo atteso e cioè il freddo non accenna a diminuire e a calmare da questo sistema.

Gli attacchi di nervosismo pure mi ripetono a dismisura e per me è sempre allo stesso livello di altezza e di sfogo.

8 – 12 Abbiamo finalmente vistoci spuntare belle giornate, vere grandiose giornate di maggio, le prime sorridenti e felici …

nel nostro cuore vivono solo i nostri amati lontani, e speriamo solamente presto abbracciarli e vivere uniti e felici insieme.

Così pure i nostri sogni.

13 – 16 Passano queste giornate. Brutte, fredde e sempre piovose.

17 Maggio Vigilia della festa dell’ascensione.

Mentre ero tutto affranto, pensieroso e dubbioso per i cari e mi mettevo a letto con febbre, vedevo subito entrare l’infermiere che mi dava una lettera dei genitori con data 21-3-44, io appena lette le loro buone notizie, mi alzavo tutto allegro sulla Branda apprendendo così dopo 9 mesi le loro prime belle notizie da casa.

Sono tanto contento e ringrazio S. Nicola e quella Beata Mamma di Pompei, e spero al più presto poterli rivedere e riabbracciare, il mio cuore finalmente è

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felice e riposa Tranquillo, ero affranto da febbre e ho presto cambiata opinione; anche la febbre mi è sfuggita.

Questa è la prima più bella giornata della priggionia, Iddio mi ha consolato, Lo ringrazio infinitamente, tutto finirà e presti Fede sempre nel Signore; Anche le Belle nuove dell’aratio fante ven circolano a noi qui, noi con gran fede attendiamo gli avvenimenti e la pace che Gesù ci manderà.

18 – Giorno della festa dell’ascensione.

Assisto alla S. Messa facendo pure la Comunione. Oggi ho scritto a casa.

19 – 21 Giorni amari scorrono davanti al mio sguardo, solo mi confortano le notizie avute giorni fa dai cari e i sogni che sono frequenti.

La vita è piena di dolori e la grande fame è sempre viva.

Abbiamo solamente la sola speranza di essere al più presto consolati dal Padre Celeste di S. Pace.

Pertanto nella camerata ai piè d’una branda abbiamo tutti completato un piccolo altarino con tante immagginette e recitando ogni sera il S. Rosario, in onore così della Mamma di Pompei e sperando unicamente nel Suo Aiuto e di ottenere dal Suo Cuore la grazia che chiediamo di poter rivedere le case e i cari e celebrando pure con fede il mese di maggio dedicato alla Madonna.

Diario

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22 – 28

La notte del 22 sono stato preso da un forte attacco e così sempre in continuazione …

Nei nostri cuori vivono belle attese e noi solo in esse riponiamo la nostra fede ed il nostro felice avvenire.

La mattina del 27 maggio c. ho pesato 58 kg. 8 in meno del mese di dicembre 943.

29 – 31 Maggio

A mezzogiorno sono stato assalito da un fortissimo attacco intestinale (conica fianco destro con grande gonfiore).

Si chiude il mese di maggio, questo mese che mi ha straziato più di tutti gli altri per fortissimi mali interni e pure celebre per la gran fame.

Domenica ho avuto una lettera dalla Fidanzata e lunedì (29 gli ho risposto, con una cartolina che mi ha dato il paesano di Montanaro D’Alessandro Domenico.

1 – 2

Il primo giugno sono passati sopra di noi 53 aerei da caccia (signific.?)

La notte del primo mi sono addormentato col pensiero ai morti, e tutta una intera notte sono stato in un campo mio di grano (demanio, vicino al campo di Capua, e litigando e facendo a fucilate con soldati che avevano rubata una cavalla mia che pascolava e così tanto di quel sangue che è uscito da quei soldati accorsi e tanti di quegli aerei che giravano in aria e tanti soldati che erano assieme a me nel grano e così pure mio padre che era là e nella tragedia

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26 – Quasi ogni giorno sono assalito dal nervosismo e così nel più bello del raggionamento sono stato raccolto dai compagni.

Sono stato salutato pure dal paesano Fusco che veniva Dimesso al lavoro.

27 – Ancora questa notte la mia testa ha versato sangue urtando sulla branda

Non dimenticherò mai che a un paesano di Teano, ieri sera 20 piccole patate gli sono costate cento lire.

28 – Sempre continuo a rimanere abbattuto, afflitto e aggravato da pensieri, preoccupazioni e dubbi; ma la mia è pura fede e speme sicura nel felice destino che certamente mi solleverà.

Oggi abbiamo avuto il giornale che viene a noi priggionieri e che sono tutte notizie di scrittori, inviati e giornalisti bravi e fra i quali si trova pure il mio amico Luigi Donnangelo.

29 – 30 Oggi, giorno ricordevolissimo, rimarrà memorabile nella storia della mia vita, poiché io sono rimasto abbattuto e sfinito senza conoscenza di compagni di vicini di branda, mi sono sentito assai male e consumare ora per ora.

Ho domandato l’Ufficiale Cappellano, confessandomi e avendo da lui l’assoluzione Generale sulla vita mia, così il giorno di festa dei Santi apostoli Pietro e Paolo stavo per chiudere questa vita.

Ma il Signore ha disposto di ciò.

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1 Luglio

Sempre nelle medesime condizioni, cioè sempre in grave stato di cattiva salute passo i giorni sempre più ricordevoli della mia vita;

Ma tutto sarà come il Signore disporrà, sia fatta la Volontà Sua sempre …

2 – Domenica giorno e ricorrenza di festa della Madonna delle Grazie, faccio la S. Comunione, sentendo la S. Messa.

3 – Non dimenticherò giammai nella storia della mia vita e fino a quanto avrò da Dio vita e salute, ciò che mi è accaduto questo giorno con un amico (certo Rossotti) dell’alta Italia (avendoli chiesto 2 cucchiai di farina Rossa, per poter fare una cena avendo la sola possibilità di 25 lire italiane.

Lui con grande faccia me li negava con tutto che lo poteva, avendo avuti da casa dei pacchi, ciò che invece a noi non arriva.

Con questo fatterello è rimasta meravigliata tutta una intera camerata, essendo in condizioni con dei gravi mali e senza speranza di poter vedere giungere pacchi dalle nostre famiglie essendo della Bassa Italia.

Ma tutto terminerà.

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4 Luglio

Momenti tristi e allegri passo con questi mali.

Non scorderò mai i dolori e le sofferenze di questi giorni.

5 – Sono stato visitato dalla Commissione Medica Tedesca questa mattina e ringrazio il Signore e la Mamma Celeste che sono stato riconosciuto e con la compresa causa di servizio e Ringrazio il Signore.

Amari pensieri ci vengono da questi mali …

Un paesano vicino di branda, preso da forte nervosismo, e soffrendo per le cimici voleva commettere un grave errore, cioè chiudere la vita con un lenzuolo fatto a corda, ma ogni cosa finirà e quanto è nei nostri cuori comparirà nelle menti e avremo consolazione e gioia come Dio disporrà!

6 – La sera del 5 luglio sono rimasto preso da un forte male, cioè attaccato da svenimento, restavo privo di sensi e con una frattura alla testa, così per la intera notte i dolori mi hanno in continuazione assalito e costretto a sospirare amaramente.

Sono però rallegrato solo che il mio nome è compreso in lista dei rimpatriati.

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7 luglio

Questa mattina primo venerdì del mese, ho sentito la Messa e fatta la S. Comunione in onore del S. Cuore.

Di tutte le sere, questa la più allegra di festa trascorsa dai compagni di barracca.

8 – Finalmente, dopo un lunghissimo periodo di tempo cattivo, è spuntata un’alba desiderata e attesa con stragrande impazienza.

Anche qui al di fuori i reticolati, osserviamo le campagne fiorite e il grano già falciato e ammucchiato per bene come da per tutto è in questo tempo ….

9 – Domenica S. Messa e Comunione.

Dopo abbiamo tutti quanti assistito a uno spettacolo comico – musicale tenuto qui nel campo da attori Italiani che hanno fatto rallegrare immensamente l’intero pubblico.

Più di ogni altra cosa è stata una compagnia comica napoletana che ha lavorato da Bravi artisti e con canzoni di Napoli e più ancora con una finissima chiusura approvata da ogni soldato e Ufficiale Italiano presente.

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9 Luglio – Domenica assai amara – Domenica di tormento!

Metà ancora della domenica lho passata in una maniera tristissima, preso da forti dolori nello stomaco e in tale sistema per tutta la notte.

Presente Barbato di Sparanise, mi toccò questionare fortemente coll’infermiere della Barracca, perché mi procurò dei dispiaceri e dei sgarbi, poiché io in quelle condizioni malato mi servii per i miei comodi personali del bitone in possesso, anche questo non scorderò giammai in avvenire, se ritornerò!

10 – Questo giorno era serbato a noi. Abbiamo avuto un castigo assai amaro, cioè ha il significato di doppia prigionia.

Tutto per un male colto a un compagno che dormiva assieme a noi, il quale è stato visitato e isolato perché infettivo, e in tale maniera pure noi della camerata siamo stati messi in gabbia e dovremo così rimanere sotto sperimento per più giorni, ma sia sempre seguita con SSma volontà del Signore!

A me premeva che ogni nuovo giorno si aspettava la Crocerossa.

Ma arriverà.

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11 Luglio

Questa notte hanno lavorato gli uccelli di zio Andrea ed approfittando di ciò hanno preso pure del pane alla cucina Tedesca, ma i ladri sono stati cercati e in poco tempo scoperti da 2 cani polizziotti i quali hanno odorato per la intera mattina a più Barracche, rimanendoci tutti assai meravigliati.

12 – Queste sono le vere giornate amare di prigionia; Porta sempre a catena! Più significativo ancora un fatterello coll’amico Incoglia, come il precedente coll’infermiere, la solita superbia con la lingua e la giornata è stata chiusa questionando …

13 – Ricorderemo sempre quello avvenuto per colpa di uno o due sciocchi; cioè hanno rubato nella mensa facendo a quei posti azzioni luride.

In tale maniera tutto il campo è stato punito col ritardo della distribuzione rancio, invece di averlo a mezzogiorno è stato allungato per ben dieci giorni alle ore cinque.

14 – In continuazione mi prendono amari svenimenti; e si pena.

15 – Oggi amici hanno dato notizie dall’Italia e dicono che stanno molto bene …

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16 Luglio

Oggi domenica e festa della Madonna del Carmine, assistiamo alla S. Messa tutti qui del campo chiudendo poi il giorno con una bella partita di pallone.

17 – Continua sempre tempo assai freddo. Sembra come se fosse il cuore dell’inverno …

18 – Sempre con animo risoluto si scorrono i giorni anche passandoli in priggionia assai amara.

19 – Questi giorni ho scritto ai cari lontani e, nel mio cuore, si riaccendono continuamente le aspettative più gioconde e più felici; esse sono:

La gioia di poterci al più presto riabbracciarci!

20 – Questa mattina hanno fatta una passata straordinaria gli uccelli dello zio Andrea e le hanno scaricate di ogni peso e di ogni misura.

Nel cuore tengo pure belle aspettative; di poter cioè ricevere notizie dalla famiglia e dai cari lontani.

21 – Ogni giorno cresce sempre di più nei nostri cuori lieta speranza di veder spuntare l’alba radiosa che ci renderà felici e ci solleverà da questa vita amara e penosa.

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22 Luglio

Aumenta nel cuore la gioia di al più presto rivedere la Patria e i cari lontani.

Tutto ci da segni buoni e particolari per avere sempre di più nell’animo la gioia e la speranza di veder nuovi segni.

Tempo assai cattivo e in continua tempesta, ma noi passiamo lo stesso in allegria sempre attendendo il giorno di gioia e felicità.

23 – Sono assalito da una fortissima diarrea all’uscita di Messa alle 10.

Belle nuove circolano in giro e noi solo esiti felici attendiamo di rivedere cioè chi tanto prega e spera per noi poveri lontani …

24 – Oggi sono avvenuti forti litigi fra un mio amico (Gambareri) e un “cafonetto” cane bastardo, fino a serio intervento, e a che punto si sarebbe andati a chiudere questa scena se non avvenivano discorsi intromittenti e calmanti …

25 – Giorno per giorno il Signore ci fa provare celesti consolazioni, poiché si sentono avvenimenti di infinita importanza e che noi tutti solamente da essi aspettiamo rassegnatamente quello che milioni di uomini sogniano e sperano giorno e notte.

Il Signore ci consolerà colla sua Misericordia.

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26 Luglio

Si passano dei tristi momenti di pene e sofferenze in questa vita, poiché si aspetta e spera la gioia di riveder chi tanto piange e prega per noi lontani …

Da ieri si nota abolito il saluto T…. e di nuovo il saluto f. è ricominciato.

Come pure lieti nuove si apprendono ora per ora qui fra noi e siamo infinitamente allegri che chi veglia sopra di noi fa scendere a tempo opportuno la sua Giustizia e i Suoi Castighi.

27 – Giorni di serii pensieri e di pesanti sofferenze (colla cinghia) però lo sfrutto conversando col paesano de Pippo di Roccamonfina molto in allegria poiché ragioniamo col cuore alla casa.

28 – Questa giornata mi sono avvelenato molto il sangue riguardo a discussioni sul fatto di quel poco di viveri supplem. extra, patate, ecc.

Passo pure notti con confusioni di vani sogni su casa, famiglia e su quando si pensa di casa …

29 – 30 – 31 Passano giorni afflitti, solamente danno momenti di consolazzione novità e avvenimenti riguardo alla vita presente,

Mai però come adesso si è sentito quello che si sente ….

Poi novità sui lavori, ancora cambi di ammalati, tutto insieme come dalla notte a giorno, non si aspetta che la festa …

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1 Agosto

Già prima mi sento triste e non ero l’uomo capace a mutare quanto di amaro era nella testa e in tal modo è accaduto che ho aperto il nuovo mese con grandi discussioni, fino a intervento … e ho taciuto per tenere calmo il cuore.

Mai però in vita mia ho avuto tali offese: parole vili e atti indegni, ma ogni cosa ha fine e così corre tale vita.

2 – Mentre mi trovo nella barracca cappella è avvenuto uno sparo di fucile e ha forato dalla parte dell’altare.

Erano verso le nove di sera.

3 – 4 Mai in tutto il tempo si è visto tale aumento di compagni che sono chiamati dal Signore e giorno per giorno vanno a cogliere i fiori …

5 – 6 In tutto il tempo non ho mai trascorso delle serate come queste insieme ad amici fuori la barracca a frescheggiare fino a tardi.

7 – Ricordo questa notte di aver fatto un bel sogno di casa e di aver commesso un omicidio a un amico di Luigi Donnangelo, fracassandogli la testa e mentre mi dirigevo dai Cammuso per dichiarazzione del Dottore sul mio male.

Stando con Angelina e sue amiche entrava uno scritturale del Comando “B” e mi dava un foglio sul quale notavo parole contro di me, cioè significavano che io dovevo essere fucilato.

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Però sui 4 angoli nello stesso foglio vi era impressa la immaggine della Madonna di Pompei con queste bellissime parole:

“Non Temere”

Dopo ciò mi sono svegliato assai contento.

Oggi sono stato visitato dal S. T. Medico T.

8 – 9 – 10 I giorni sono allegri e tristi.

Oggi dieci è trascorso per me uno dei più malinconici, poiché ho discussioni col Ten. med. riguardo al Bagno non fatto e venendo solo io e 4 amici privati delle patate.

Tutto ciò per le Belle parti che sanno fare credere i degni infermieri Italiani colla loro lingua …

11 – Spesso i miei sogni sono vicino a casa.

12 – Oggi con mia immensa soddisfazzione ho ricevuto una cartolina da casa sapendo le Buone nuove dei cari.

Essa porta la data del 23 giugno.

13 – Un’altra giornata di dispiaceri si è presentata e cioè per un fatto che l’infermiere “Villa” mi faceva in un Barattolo vicino alla Branda mia, mentre si faceva giorno …

Però ho avuta piena consolazzione che, raccontato tutto al Ten. lui ci faceva divenire di nuovo amici come prima, facendo pace tutti e perdonandoci di ogni ingiuria.

Sono lieto poiché se no mi esponevo a passi un pò esaggerati …

14 – Avvenimenti circa partita di pallone e cioè sospesa e fino a tempo indeterminato per parole fra Italiani e priggioniere “Russe”.

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15 Agosto Una delle più belle feste che passo nel reticolato, assai amara e che rancio!

Tutti lavoravano …

Solo belle funzioni mi danno conforto.

“Messa solenne, Comunioni (450) e Predica”.

16 – A metà del giorno centinaia di uccelli colorati che passano e sopra di noi e lanciano fili argentati e razzi (segnali).

17 – 18 – 19 – 20 Oggi, domenica, si sente il più grande caldo da quanto sono qui.

Riceviamo un’immaggine della Madonna a ricordo della prigionia con preghiera.

“Ho scritto 3 lettere alla famiglia”.

21 – Passa tempo e sentendo voci di ogni genere: Rimpatrio di ammalati, lavoratori liberi civili e altre …

22 – 23 Mia forte impressione assistendo al passaggio di poveri militari morti Italiani e Serbi, accompagnati dai sacerdoti …

24 – Una buona parte di militari passano le notti a dormire fuori,

Alla sveglia questa mattina si trovava un genovese della 45 morto impiccato in un fosso vicino rimanendo noi tutti molto commossi a tale amaro e triste spettacolo.

25 – 30 Forti temporali notte e giorno.

Ogni giorno se ne dicono di ogni sorta: Da internati a liberi civili e così via.

Noi aspettiamo a fede piena a quanto il destino ci manderà.

Dopo un bel lungo periodo di tempo, questi giorni sono stato nuovamente assalito da forti attacchi e da svenimenti …

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1 Settembre

Un nuovo mese è spuntato.

Di notizie se ne dicono di tutte le grandezze, ma noi attenderemo.

Adesso da civili non abbiamo più bisogno di nulla, acqua non mai manca e così pure le picchiate.

2 – 3 – 4 – 5 Di frequente sono tormentato tutto causato dal forte deperimento e da un trattamento assai cattivo.

Ieri giorno 5 non mai dimenticherò la magnanima azzione avuta da parte del paesano D’Alessandro che si parte dalla sua Baracca ove presta servizio venendomi ad offrire il suo rancio.

Unico Bravo ragazzo che ho incontrato e spero poterlo insieme invitare a casa.

6 – 9 Sono rimasto consolatissimo questa settimana, ricevendo un immenso conforto da un paesano di Montanaro, il quale vedendomi in tali condizioni, si privava del suo supplemento rancio e mi aiutava, esempio di vero animo di fratello.

Il giorno 8 ho sentita la S. Messa e fatta la S. Comunione, rimanendo commosso in tale bellissima ricorrenza …

10 – Oggi 10 con mia grandissima soddisfazione ho avute due lettere dai miei e so loro Buone nuove, più ancora rimango altrettanto consolato vedendomi nuovamente riconciliato col mio paesano e amico Di Nuccio, già da lungo rimasti ambedue lontani per nessunissima questione.

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11 – Notti e giorni vengono gli uccelli beli.

12 – Oggi ssmo Nome di Maria abbiamo chiuso il giorno con belle visite e funzioni in onore della Madonna.

13 – Vita solita di branda e di dolori;

Solo provo refrigerio alzando gli occhi al Cielo e il pensiero a casa.

14 – Questa notte lunghi sogni insieme a mio fratello Giuseppe sui treni.

Sogno il mio amico Armando Capuano che mi dice del mio male in mezzo Zuni.

Questi giorni non li dimenticherò mai per Bene avuto da certi amici, ma ancora offese di altri ricorderò che giocano solamente a fare domande e risposte per vedere il compagno preso nervosismo, dai pianti, dolori e sofferenze …

15 – Oggi ho scritto 2 cartoline a casa.

Giorno dei dolori della Madonna lo chiudiamo con bella festa in chiesa.

16 – Provo più sollievo del mio male, ma l’aiuto del paesano non lo scorderò su un nulla che qui è immenso a me.

17 – 18 Molti amici della mia Barracca sono stati trasferiti alla 38 per lavoro.

Oggi sono stato messo a vitto bianco dal mio medico, il quale ha veramente fatto molto per la mia cura, e del quale non mi scorderò in avvenire …

19 – 20 Passo notti di sogni confusi.

Qui si ripete sempre la solita canzone riguardo alla vita.

Momenti allegri e di dolori, tutti i giorni vediamo compagni che vanno all’altro mondo …

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21 – 9 Entra il secondo autunno di dolorosa priggionia e di vita triste.

Questa mattina abbiamo assistito a una S. Messa funebre, detta in suffragio del Cardinale Segretario del Santo Padre Pio XII.

22 – Oggi ho passato una giornata assai triste e sono giunto a un punto di nervosismo da commettere una sanguinosa azione col bravo Inferm. Villa che mi provocava, se non interveniva Leo a calmarmi.

23 – Questa mattina è stato sparato un soldato Russo, perché intimato da un Tedesco di lasciare delle patate, lui non ubbidiva, e pagava così colla morte.

24 – 25 Intenso cambiamento di tempo a freddo.

26 – Novità apprese da amici, che un T. raccontava che del suo paese i morti erano saliti a altre 24 mila in seguito a un bombardamento durato venti minuti …

27 – Oggi, dopo un duro anno di prigionia, abbiamo tutti la gioia di gustare le gallette Italiane (2) e poca marmellata, tutto ciò dono del …

Così la giornata è scorta in festa.

28 – 29 – 30 Chiudiamo il mese di settembre.

Dopo aver tanto giorno per giorno sperato.

Questa sera (30) abbiamo tutti della barracca recitato il Santo Rosario di suffragio al fratello di un nostro amico della barracca, morto la notte al campo C.

Più ho scritto alla famiglia.

Questi giorni mi sono molto più di prima ristabilito e rimesso sempre aiutato dal paesano.

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1 Ottobre

Un nuovo mese è spuntato ed è questo il mese che più con speranza ci auguriamo attesa poiché è la Mamma del S. Rosario di Pompei la Regina delle vittorie.

31 – Mai in tuti i mesi di prigionia e di ricovero sono stato assalito da forte male come in questo, rimanendo così a letto, abbattuto da 10 attacchi in sole 24 ore, privo di sensi, di conoscenze e di parole, licenziato dal medico e così dai compagni, forti punture nel fianco D. e S. ancora medicinali di ogni specie dalla bocca, che il dottore e infermieri hanno ottenuti in tutto il campo e che veramente si sono molto adoperati tenendomi e curandomi moltissimo.

Si facevano già ragionamenti sottintesi.

Ancora molto si adoperava per me il bravo paesano D’Alessandro accorrendo più volte al giorno, tralasciando il suo vitto.

La mia storia in questo mese è stata tristissima; dinanzi ai miei occhi non vi era altra figura che la morte.

Da me scendevano le più cocenti lacrime, venivano pronunziate parole strani, fatti segni indescrivibili, che gli amici tutti ne stupivano e che dopo, al mio miglioramento di tutto mi portavano a conoscenza incoraggiandomi solo a sperare …

In tali giorni ho visto così il rinvenimento mio dalla morte alla vita.

Un Celeste Miracolo ha voluto così.

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1 Novembre Ricorre festività dei Santi.

Messa solenne e comunione.

2 – Anniversario e commem. dei morti, assisto alla S. Messa di Requiem.

All’uscita, notavo arrivo di Luigi.

3 – 4 Allegria di tutti nel campo per distribbuzione gallette (2) dopo una bella ora.

La notte faccio un bel sogno di S. Nicola nella nostra chiesa.

“Lui mi va sedere vicino e mi fa coraggio a sperare …”

Tra altro ricordo queste sue parole:

Tu a quest’ora dovevi stare di fuori e fa capire colla mano;

e poi altre sue parole allegre che mi danno gioia”.

5 – 10 Mutamenti questi giorni dal freddo.

Moltissimi dispiaceri soffro e ho avuto ma anche moltissimi consolazioni, visite e controlli di commissioni che anche in tale stato di nervi mi sollevavano, mi coadiuvano e mi risvegliavano a sperare.

Sogni tutte le notti a casa e paese.

Ricevo risposta di Don Giuseppe, serate allegre con tutti gli amici.

Rancani recita: La morte di una madre: Viaggio in treno senza soldi, Ragusa canta stornelli Siciliani.

11 – 20 Questi giorni ho avuto posta dalla casa e da Angelina e ne sono allegro.

21 – 22 Oggi tutta la camerata siamo restati contenti passando un po’ di tempo assieme ad un’amico che con la sua fisarmonica ha tutti rallegrato e rimasti di buon umore.

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1 Dicembre

Giorni di allegre attese sono nei nostri cuori, e così tutto diventa triste e affannoso, e vita da priggionia continua …

Oggi (15) sono stato confessato e comunicato dal Cappell.

………….

Si avvicina il Santo Natale

………….

1 Gennaio 1945 a.n.

Entra un nuovo anno e noi più dei precedenti, con grande fede, attendiamo il suo avvenire ….

6 – Giorno 6 ho avute 2 lettere da casa.

Luigi si va vedere tutti i giorni e anche una o più volte al giorno.

A te che era di ogni grossezza

parò continuo che mai come quest’anno dobbiamo godere un tale inverno, caldo, caleno

ed ancora con quante belle future speranze ci svegliamo ogni giorno, aspettando la bella Croce Rossa che ci farà rivedere la nostra cara Italia.

Io ancora soggetto a dolori e svenimenti giorno e notte e …

Fine!

Purtroppo, le sue belle future speranze svanirono.

Luigi Silvio Salerno morì il 18 aprile 1945 alla giovane età di 24 anni e mezzo.

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